Parco dei Nebrodi

Mappa del territorio del Parco dei Nebrodi
Ultimo per istituzione, primo per estensione, il Parco dei Nebrodi è l'area protetta più grande d'Europa, comprendendo il territorio di 24 comuni appartenenti a tre diverse province.
19 ricadono in provincia di Messina (Acquedolci, Alcara Li Fusi, Capizzi, Caronia, Cesarò, Floresta, Galati Mamertino, Longi, Militello Rosmarino, Mistretta, Raccuja, Sant'Agata Militello, Santa Domenica Vittoria, San Fratello, San Marco D'Alunzio, Santo Stefano di Camastra, San Teodoro, Tortorici, Ucria), 3 nella provincia di Catania (Bronte, Maniace, Randazzo), e due in provincia di Enna (Cerami e Troina).
Nei parchi sono vietate le attività che possono danneggiare la protezione del paesaggio e della flora e della fauna che in esso vivono. In particolare, sono vietati:
- la cattura, il danneggiamento o l'uccisione di specie animali o vegetali che si trovano all'interno del parco;
- l'introduzione di specie animali e vegetali che possono alterare l'equilibrio del luogo;
- l'introduzione di armi, di esplosivi o di qualsiasi altro mezzo di distruzione o di alterazione dei cicli biologici;
- l'accensione di fuochi all'aperto, campeggio (eccetto che nelle apposite aree attrezzate) o qualsiasi altra attività che possa alterare l’integrità dell’ecosistema.

E' stato elaborato un regolamento unico nel suo genere che permette, anche in zona di riserva integrale, il mantenimento di quelle attività che per secoli hanno garantito la sopravvivenza della popolazione locale.

Il Parco dei Nebrodi si presenta come una struttura innovativa, simbolo del progresso effettuato in materia di gestione ambientale, consapevole del fatto che una buona gestione si può realizzare solo attraverso un'integrazione tra la popolazione locale e l'area protetta, in quanto non è possibile tralasciare le esigenze delle comunità umane che per secoli hanno usufruito di questi boschi.

Nel Parco dei Nebrodi è consentito

In ZONA A:
  • esercitare il pascolo (nelle aree appositamente destinate dopo autorizzazione dell'Ispettorato Ripartimentale delle Foreste)
  • proseguire le attività agricole o silvo-pastorali esistenti prima dell'apertura del parco;
  • intervenire sul patrimonio edilizio esistente alla data d'apertura del parco, per garantirne una migliore conservazione;
  • effettuare interventi di manutenzione sulle strade;
  • effettuare interventi di restauro ambientale, con tecniche di ingegneria naturalistica;
  • praticare l'escursionismo, a piedi o a cavallo e lo sci di fondo;
  • raccogliere funghi e frutti del sottobosco;
  • permettere il traffico sulle strade statali, provinciali e comunali;
  • permettere la manutenzione di acquedotti, elettrodotti e gasdotti esistenti già alla data di istituzione del parco;
  • modificare il regime delle acque nel numero di un solo intervento per comune.
In ZONA B:
  • tutto ciò che è valido per la Zona A;
  • effettuare mutamenti di colture;
  • realizzare manufatti edilizi per l'esercizio di attività agro-silvo-pastorali e piste di accesso ai fondi;
  • interventi di sistemazione idraulico-forestale con tecniche di ingegneria naturalistica;
  • il traffico sulle strade già esistenti.
In ZONA C:
  • è consentito svolgere tutte le attività permesse nelle prime due aree;
  • praticare il campeggio nelle aree attrezzate;
  • realizzare interventi di ristrutturazione edilizia e trasformazioni urbanistiche volte alla valorizzazione del parco, è pertanto consentita la costruzione di strutture ricettive per i turisti per attività di svago o culturali;
  • modificare il regime delle acque per favorire l’approvvigionamento idropotabile necessario per le attività prima elencate.
In ZONA D è consentito svolgere tutte le attività valide per le altre zone, e inoltre:
  • eseguire lavori per la costruzione di opere e manufatti di ogni tipo;
  • svolgere attività industriali, commerciali, agro-silvo-pastorali;
  • circolare con qualunque mezzo di trasporto;
  • svolgere attività scientifiche, ricreative e sportive.

Nel Parco dei Nebrodi è vietato

In ZONA A:
  • realizzare nuove costruzioni;
  • realizzare strade ed elettrodotti;
  • realizzare discariche per lo smaltimento dei rifiuti;
  • l'esercizio di attività agricole diverse da quelle esistenti;
  • l'esercizio di attività industriali;
  • l'introduzione di veicoli a motore;
  • il campeggio e le attività sportive che possono compromettere l'integrità dei luoghi (caccia, pesca...).
In ZONA B:
  • è vietato tutto ciò che è vietato per la zona A, (eccetto la realizzazione di nuove costruzioni);
  • la serricoltura una tecnica agricola considerata particolarmente inquinante.
In ZONA C e in ZONA D non sono previsti divieti di alcun tipo eccetto quelli menzionati per ciascun territorio protetto: di caccia, pesca e altre attività incompatibili con la tutela dell'area in questione.

Indirizzi e numeri di telefono dell'Ente Parco dei Nebrodi

  • Sede legale: C.da Pietragrossa - SS 113 km.140+650 - 98072 Caronia (ME) - tel. 0921.333015 fax 0921.335794;
  • Uffici Amministrativi: Piazza Duomo - 98076 Sant'Agata Militello (Me) - tel 0941.702524 fax 0941.723088 
  • Sede di uffici e servizi: Via Ugo Foscolo 1, 98070 Alcara Li Fusi (ME) - tel 0941.793904 fax 0941 793240; 
  • Ufficio periferico:Via Bellini, 79 (Palazzo Zito) - 98033 Cesarò (ME) - tel. e fax 095.7732061


Nessun commento:

Posta un commento

Scrivi le tue riflessioni